Premesse,
Tipologia delle analisi, orientamento tematico
Nel
contesto analitico per raggiungere dei risultati ottimali di
elaborazione filtrata bisogna conoscere e sperimentare tutta la vasta
gamma di possibilità e di effetto nell’aspetto sia
tecnico che
pratico, a prescindere dal ogni eventuale interpretazione personale e
soggettiva, esistono dei canoni che fungono da perno infallibile
tanto da porre dei modelli e dei risultati oggettivamente validi e
sicuri.
Il
filtraggio analitico e i successivi passaggi non devono essere
rigidi, ma rispecchiare un andamento logico e tecnico, per
migliorare, evidenziare e portare a migliore visibilità e
valutazione dei dettagli che diversamente restano celati, il tutto
per carpire quanto più informazioni sia possibili nel
contesto in
cui si trovano a livello ambientale e reale.
Lo
studio e l’analisi dei singoli frame è stato
condotto in
modo professionale, valutando ogni ipotesi e cercando il confronto
diretto con altri tecnici informatici, con assiduo e sistematico
confronto con i dati, le ricerche e lo studio già condotto
sia a
livello nazionale che mondiale, specialmente in Messico (paese con la
più alta quantità e qualità di
avvistamenti).
Valutazione Generale:
Dato
la grande quantità di materiale video resta difficile dare
una valutazione generale comune, poiché gli "Oggetti"
presentano una notevole differenza strutturale, propulsiva e
intersecativa.
Nella
prima fase: Settembre/Dicembre ’03, le manifestazioni per
la maggiore rientrano nelle ore notturne, sono inoltre presenti delle
manovre intelligenti ed interattive, specialmente quelle che
riguardano la mansarda;
Nella
seconda fase: Gennaio/Marzo ’04, aumentano i filmati
diurni, i dettagli sono un misto tra luce emanata e struttura fisica,
nota di merito va per l’effetto corona (alone
elettromagnetico,
anello di irraggiamento) che si viene a creare con
l’interazione
atmosferica nell’andamento o stazionamento propulsivo a getto
o
rilascio.
L’effetto
e la fenomenologia dominante è quella di natura
luminosa rutilante, mentre le forme più comuni sono di tipo
discoidale e sferica, non mancano nel contesto la presenza di
velivoli triangolari, sigariformi, compositi e accoppiati.
Le
manovre che compiono per una buona percentuale sono con
andamento costante, soltanto negli ultimissimi filmati, terza fase:
Aprile ’04, è stato possibile notare, oltre un
miglioramento
dell’immagine, un comportamento in volo acrobatico,
spostamenti
verticali, accelerazioni brusche e rotazione sul proprio asse.
Conclusione:
Le
manifestazioni che hanno interessato Cinisello Balsamo e
Livorno in un altro contesto, e che hanno avuto come protagonisti
principali sia Antonio Urzi che Simona Sibilla, rientrano pienamente
nella casistica ufologica, per essere più concreti, grazie
al
confronto e al riscontro effettivo è stato possibile
valutare che il
fenomeno interessato è una continuazione ed una replica di
quello
già conosciuto, studiato ed investigato in ogni parte del
mondo,
presentando quindi le stesse anomalie e l’identica
interazione.
La
mia valutazione conclusiva si pone come obiettivo principale
dimostrare con piena certezza sia la genuinità che la reale
concretezza degli Oggetti/velivoli anomali (di natura non
convenzionale), fino adesso analizzati;
Non
ho la pretesa di dare delle risposte definitive ed esaustive,
espressamente ribadisco che non esiste un metodo scientifico idoneo
di comparazione e sperimentazione su modelli teorici e pratici di
assodata conoscenza;
Siamo
realmente di fronte ad un fenomeno che a livello ufficiale
non esiste, infine presenta delle caratteristiche non riscontrabili
nell’esperienza e nello studio attuale, un vero rebus di
anomalie
ed una grande incognita da rompicapo, emerge una variegata casistica
ufologica sempre più complessa ed evoluta.
Tipologia delle analisi
Come da prassi professionale tutte le analisi si effettuano in
seguito ad una accurata digitalizzazione dell’immagine, foto
o
frame.
Come secondo elemento vanno analizzati i bordi di ogni elemento
dell’immagine, per determinare la profondità di
campo, per
evidenziare eventuale frode, sovrapposizione e manipolazione.
Vanno effettuati i filtraggi per carpire più informazione,
dettagli e tracce significative per una valutazione oggettiva.
0rientamento tematico valutativo:
E’
evidente comunque che se l’elaborazione analitica risulta
coerente in tutti i suoi elementi, e non compaiono tracce di
ritocchi, fili , differenze cromatiche, di colore o di
profondità di
campo, si deve trarre la conclusione che l’immagine
è genuina ed
autentica.
Nota:
La
sicurezza di questi metodi non è vicina al 100%
poiché tutti
i programmi utilizzati non sono stati creati per analizzare oggetti
volanti non identificati, ma per svolgere lavori di elaborazione
grafica comunicativa.
Questo perché non tutte le riprese sono realizzate con lo
stesso
metodo e, soprattutto, perché non esiste un software idoneo
ad
analizzare UFO anche a causa delle emissioni energetiche sconosciute,
utilizzati da questi mezzi;
Manca un protocollo ufficiale e canonico sulle metodologie da
attuare, mentre è ovvio/scontato che nessuna analisi al
computer
sarà sufficientemente in grado di determinare la reale
natura di
questi velivoli ignoti.
Analisi dettagliata:
Filtraggio
con programmi professionali di elaborazione grafica
computerizzata!
Filtri utilizzati:
Emboss,
Solarizzazione, Livelli di energia, Spettrocromatografia,
Gradiente di Saturazione (correzione gamma, soglia spettrale, Rilievo
3D, tonalità e contrasti), Edge detection, Median filter,
Sharpen,
etc etc...
Rilievo:
Permette
di vedere se l’oggetto ha un volume, la illuminazione
solare o altra fonte sugli elementi selezionati, mette in risalto la
presenza di ombre; sottoponendo così i soggetti a vari studi
matematici e fisici sui teoremi delle proprietà delle
cariche
elettriche e dei campi elettromagnetici.
Livelli di energia:
Queste
analisi ci permettono di vedere se l’oggetto emana
energia o se semplicemente riflette i raggi del sole o altre fonti di
luce fissa o in movimento, vicine a lui.
La
Presenza di discreti livelli di energia evidenzia l’esistenza
di una connessione con le linee dello spettro.
Solarizzazione:
Ci permette, per mezzo di appositi filtri, di purificare
l’immagine e rendere più chiari i dettagli,
permette di capire se
ci sono delle sovrapposizioni successive all’immagine
originale.
Spettrocromatografico:
Questa analisi permette di evidenziare le differenti regioni del
soggetto, l’intensità luminosa dello spettro nelle
sue diverse
colorazioni e dare una indicazione sulla temperatura del
corpo/elemento emittente, infine ci aiuta a capire se
l’oggetto
brilla di luce propria o se riflette semplicemente quella solare.
Ricercatore
responsabile e tecnico analisi informatiche:
Garofalo
Giuseppe
Equipe
Nucleo S.I.R.I.O.: Studio Investigativo Ricerca
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